Un’escursione più impegnativa quella proposta per giugno al rifugio Mandron, nel Parco Naturale Adamello.
Il Rifugio Mandron “Città di Trento” è chiamato così perché voluto negli anni Cinquanta dai trentini di città.
865 metri di dislivello in salita, 5 ore andata/ritorno, 10 km di lunghezza totale del percorso.
Da segnalare alcuni tratti esposti con cordino.
A mezzacosta si giunge al “vecchio” Rifugio Mandrone, base austriaca durante la Grande Guerra, ora rinominato “Centro Studi Adamello Julius Payer” ed adibito ad osservatorio glaciologico.
A quota 2400 metri si trovano i resti di un cimitero di guerra, testimonianza dei combattimenti della Prima Guerra Mondiale fra Italiani ed Austriaci.
Il nuovo Rifugio Mandron si trova a 2449 metri di altitudine, da qui si ha uno splendido panorama sulle Lobbie (3196 m), sul Monte Mandrone (3281 m) e sulla cascata che nasce dalla vedretta soprastante e che si riversa nel Lago Nuovo