Passi di prossimità: i giovani si mettono in gioco – “Donate tempo a servizio di chi fa più fatica”

Abbiamo urgente bisogno dell’apporto e della creatività dei giovani. Mi rivolgo direttamente a voi, giovani, e vi chiedo di compiere “Passi di prossimità”… Non sono io a proporvelo.
È quest’ora della Storia – per chi crede, il Vangelo stesso – che reclama spazio alle vostre agende e vi chiede di dedicare del tempo a chi fa più fatica”.

Quest’ora della Storia – e per chi crede, il Vangelo stesso – reclama spazio alle vostre agende e vi chiede di dedicare del tempo a chi fa più fatica”. È il cuore dell’appello che l’arcivescovo di Trento Lauro Tisi rivolge – in una lettera aperta e in videomessaggio – a tutti i giovani trentinicredenti e non credenti, mentre l’emergenza sanitaria, sociale ed economica non arretra.

“Vi sono famiglie e persone che faticano a trovare risposta alle normali esigenze quotidiane e, in molti casi, si vedono scivolare nel baratro della povertà”.

L’Arcivescovo di Trento ricorda l’impegno, in questi mesi di pandemia, di “lodevoli realtà del privato-sociale e della comunità diocesana (anche con il Fondo aperto a luglio) ma chiede di “alzare l’asticella solidale. E per farlo – aggiunge – sento che abbiamo urgente bisogno dell’apporto e della creatività dei giovani”.

I servizi nei quali i giovani potranno essere coinvolti riguardano vari ambiti di attività della Caritas e delle reti caritative locali; la presenza (anche a distanza) accanto ad ammalati, anziani o persone sole, la collaborazione presso strutture di accoglienza e di solidarietà.

L’appello a compiere “passi di prossimità” sarà rilanciato del vescovo Lauro domani in cattedrale e in tutte le comunità durante le Messe della prima domenica d’Avvento.

Con queste parole il vescovo Lauro invita tutti i giovani tra i 18 e i 35 ad offrire la propria disponibilità e mettersi al servizio. Se desideri rispondere all’appello, chiama il numero 348 7421762  o scrivi a prossimita@diocesitn.it: capiremo insieme su quali strade camminare!
Ascolta qui l’appello del Vescovo
Leggi qui la lettera del Vescovo