Bonus centri estivi fino al 31 luglio 2020

Introdotto con il decreto Cura Italia il “bonus baby sitting e centri estivi” risponde ai bisogni delle famiglie attraverso un incentivo economico alla partecipazione ad attività educative e di reinserimento dei figli.
La procedura per richiedere il bonus è pubblicata sul portale INPS. Per saperne di più e comprendere come compilare correttamente la domanda, scarica il Tutorial – Guida.

Le domande possono essere presentate dalle seguenti categorie di lavoratori con il limite di 1.200,00 euro a nucleo familiare per il periodo 5 marzo – 31 luglio 2020 indipendentemente dal numero di figli a carico:

  1. dipendenti del settore privato;
  2. iscritti in via esclusiva alla Gestione Separata (di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335);
  3. autonomi iscritti all’INPS;
  4. autonomi iscritti alle casse professionali (previa la comunicazione da parte delle rispettive casse previdenziali del numero dei beneficiari).

Per i dipendenti del settore sanitario pubblico e privato il bonus viene alzato a 2.000,00 euro per nucleo famigliare. Di seguito le categorie professionali che possono richiedere il bonus maggiorato:

  1. medici;
  2. infermieri;
  3. tecnici di laboratorio biomedico;
  4. tecnici di radiologia medica;
  5. operatori sociosanitari;
  6. personale comprato sicurezza, difesa e soccorso pubblico impiegato per esigenze connesse all’emergenza epidemiologica Covid-19.

Per l’opzione di frequenza ai centri estivi e per servizi integrativi per l’infanzia, il genitore dovrà allegare alla domanda della prestazione la documentazione comprovante l’iscrizione ai suddetti centri e/o strutture che offrono servizi integrativi per l’infanzia (ad esempio, ricevuta di iscrizione, fattura, altra documentazione che attesti l’iscrizione), indicando anche i periodi di iscrizione del minore al centro o alla struttura (minimo una settimana o multipli di settimana), che non potranno andare oltre la data del 31 luglio 2020. Inoltre, dovrà essere indicato anche l’importo della spesa sostenuta o ancora da sostenere.

Bozza di ricevuta di avvenuto pagamento che la parrocchia può rilasciare

Bozza di ricevuta di avvenuto pagamento che l’Associazione può rilasciare

Nella procedura dovranno essere indicati la ragione sociale e la partita iva (o il codice fiscale) nonché il tipo di struttura che ospita il minore, selezionando il codice identificativo tra le seguenti tipologie previste dal nomenclatore degli interventi e servizi sociali:

  1. Centri e attività diurne (L);
  2. Centri con funzione educativo-ricreativa (LA)codice identificativo idoneo all’attività di Grest estivi NOI e parrocchiali;
  3. Ludoteche (L1);
  4. Centri di aggregazione sociale (LA2);
  5. Centri per le famiglie (LA3);
  6. Centri diurni di protezione sociale (LA4);
  7. Asili e servizi per la prima infanzia (LB);
  8. Asilo Nido (LB1);
  9. Servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia (LB2);
  10. Servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia: spazi gioco (Lb2.2);
  11. Servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia: centri bambini genitori (LB2.3).

Il bonus per servizi di iscrizione ai centri estivi e servizi integrativi per l’infanzia è erogato mediante accredito su conto corrente bancario o postale, carta prepagata con IBAN o bonifico domiciliato presso le poste, secondo la scelta indicata all’atto della domanda dal richiedente.

Il titolare del conto associato all’IBAN, comunicato in domanda, dovrà corrispondere al soggetto beneficiario. Si segnala che verrà verificata tale corrispondenza prima dell’emissione dell’importo dovuto; qualora vengano riscontrate delle anomalie, ne sarà data tempestiva comunicazione all’utente, che potrà correggere l’eventuale dato con l’apposita funzione disponibile sul portale Internet.

La domanda può essere presentata direttamente sul portale Inps accedendo al servizio dedicato, con il tramite di un professionista abilitato o gratuitamente dai patronati fino alla cessazione dello stato di emergenza sanitaria.