Giornata Mondiale della Gioventù a Lisbona dall’1 al 6 agosto 2023

La Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) è l’incontro dei giovani provenienti da tutto il mondo con il Papa. È anche pellegrinaggio, celebrazione della gioventù, espressione della Chiesa universale e momento intenso di evangelizzazione per il mondo giovanile. Nonostante la sua identità cattolica sia ben evidente, la GMG apre le sue porte a tutti, non importa quanto vicini o lontani dalla Chiesa essi siano. La GMG si svolgerà dall’1 al 6 agosto 2023 a Lisbona.

Dal 2021, a livello diocesano, si celebra la Domenica di Cristo Re (quest’anno il 20 novembre 2022) e, ogni due/tre anni, come raduno internazionale in una città scelta dal Papa, alla sua presenza. Riunisce centinaia di migliaia di giovani per celebrare la loro fede e il senso di appartenenza alla Chiesa.

Secondo molti è la più bella invenzione di Papa Giovanni Paolo II. Nel 1984 il Papa decise di organizzare un incontro per la Domenica delle Palme, a Roma, per celebrare il Giubileo dei giovani dell’Anno Santo della Redenzione 1983-1984. Erano attesi sessantamila pellegrini, ma all’evento parteciparono duecentocinquantamila giovani provenienti da diversi Paesi del mondo.

L’esperienza fu così significativa per l’intera Chiesa che il Santo Padre decise di ripetere la celebrazione l’anno successivo. In questo raduno, trecentomila giovani pellegrini furono distribuiti tra le chiese della città di Roma per momenti di preghiera e catechesi, seguiti da un raduno unitario in Piazza San Pietro per partecipare alla celebrazione con il Papa. Nello stesso anno, 1985, Giovanni Paolo II scrisse un’Esortazione Apostolica ai giovani di tutto il mondo e il 20 dicembre annunciò l’istituzione della Giornata Mondiale della Gioventù.

Il Papa così spiegò la creazione della GMG: «Tutti i giovani devono sentirsi accompagnati dalla Chiesa: per questo tutta la Chiesa, unita al Successore di Pietro, si sente più impegnata, a livello mondiale, con i giovani di oggi, le loro preoccupazioni e richieste, la loro apertura e le loro speranze, per rispondere alle loro aspirazioni, trasmettendo la certezza che è Cristo, la Verità che è Cristo, l’amore che è Cristo, attraverso un adeguato processo di sviluppo».

COSA SI FA DURANTE UNA GMG?

Durante la Giornata Mondiale della Gioventù, nell’arco di una settimana, vengono accolti giovani da tutto il mondo, prevalentemente in strutture pubbliche (palestre, scuole, padiglioni…), in quelle parrocchiali o in famiglia.

Oltre ai momenti di preghiera, condivisione e svago, i giovani partecipano a varie iniziative organizzate dal Comitato locale della GMG in diversi luoghi della città ospitante. I momenti salienti sono le celebrazioni alle quali il Papa è presente, come la cerimonia di benvenuto e di apertura, la Via Crucis, la veglia di preghiera e, l’ultimo giorno, la S. Messa di chiusura.

IL TEMA: MARIA SI ALZÒ E ANDÒ IN FRETTA (LC 1,39)

Maria si alzò e andò in fretta  è la citazione biblica scelta da Papa Francesco come motto della Giornata Mondiale della Gioventù che si terrà per la prima volta in Portogallo, nella capitale Lisbona.  La frase biblica apre il racconto della Visitazione (la visita di Maria alla cugina Elisabetta), episodio successivo all’Annunciazione (l’annuncio dell’angelo a Maria che sarebbe stata madre del Figlio di Dio, tema della GMG a Panama). Pubblichiamo a questo link il testo del Messaggio che Papa Francesco ha inviato ai giovani e alle giovani del mondo.

IL LOGO

Il logo è stato creato dalla 24enne designer portoghese Beatriz Roque Antunez. Nel logo spicca “Lisboa 2023”  in rosso e verde  assieme al tradizionale e cubitale “JMJ”, ma più ancorala silhouette mariana, bianca in campo rosso, a ricordare il tema scelto dal Papa per l’appuntamento in Portogallo che recita “Maria si alzò e andò in fretta”.

Il segno dominante del logo è la Croce “attraversata da una strada dove sorge lo Spirito Santo”. Ed è “un invito rivolto ai giovani a non rimanere fermi ma a chiedere loro di essere i protagonisti della costruzione di un mondo più giusto e fraterno”. Oltre al rosso e al verde, una linea sinuosa gialla completa il trittico cromatico che evoca la bandiera portoghese.

Nel logo,  il profilo della Vergine “esprime la giovinezza dei suoi anni, caratteristica di chi non è ancora madre, ma che porta la luce del mondo dentro di sé”. E il “movimento” di Maria verso la cugina Elisabetta, secondo la frase tratta dal Vangelo di Luca, “sottolinea l’invito rivolto ai giovani a rinnovare la loro ‘forza interiore, i loro sogni, l’entusiasmo, la speranza e la gratitudine’”. Un invito – soggiunge l’autrice – “a fare in modo che qualcosa accada, a costruire il mondo e non abbandonarlo nelle mani degli altri”. Infine, la stilizzazione della corona del Rosario intende invece celebrare “la spiritualità del popolo portoghese nella sua devozione a Nostra Signora di Fatima”.

L’INNO

L’inno, intitolato “Há Pressa no Ar” (C’è fretta nell’aria), è ispirato al tema e parla del “sì” di Maria e della sua fretta di incontrare la cugina Elisabetta, proprio come il versetto biblico dice.

L’inno è stato registrato in portoghese e anche in una versione internazionale che raccoglie cinque lingue (portoghese, inglese, spagnolo, francese e italiano).

Nel cantarlo, i giovani di tutto il mondo sono invitati a identificarsi con Maria, disponendosi al servizio, alla missione e alla trasformazione del mondo. Il testo evoca anche la festa della GMG e la gioia che viene da Gesù.

Ascoltalo qui.