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PERCHÈ FARE UNA RADIO?

Può essere un ottimo modo per coinvolgere i ragazzi, gli adulti dell’oratorio o della parrocchia, sia nella realizzazione che come fruitori del canale radio.

Questo strumento può essere un buon mezzo per raggiungere sia i ragazzi che le loro famiglie attraverso l’uso di un linguaggio diverso dai soliti, la musica. Il coinvolgimento di persone del luogo può aiutare a mantenere i legami con la parrocchia e a favorire il contatto. Inoltre può diventare un mezzo utile per la promozione di momenti educativi o di confronto su alcune tematiche che riteniamo importanti per la nostra realtà.

CHI COINVOLGERE

Creare una radio significa innanzitutto coinvolgere un gruppetto di persone che possano pensare, strutturare, definire e realizzare i contenuti, la scaletta, scegliere la musica, coinvolgere gli ospiti, decidere le tematiche da affrontare. Insomma sarà necessario innanzitutto individuare uno “staff” di regia: uno o più conduttori, un regista e un dj sono le componenti base da cui partire.

Potrebbe poi essere interessante coinvolgere alcuni ospiti legati alla comunità o esperti in qualche particolare argomento da proporre; questi possono essere contattati e intervistati via videochat (nel paragrafo “realizzazione” troverete ulteriori informazioni tecniche).

STRUMENTI

Esistono alcune piattaforme online che permettono di creare delle WebRadio in diretta o in podcast.  Una piattaforma già sperimentata da alcuni oratori trentini è Spreaker che permette, a fronte di un pagamento mensile, di avere diverse tipologie di servizio. In generale è possibile scegliere diversi piani: la base è gratuita, mentre le versioni “Pro” sono a pagamento (mensile o annuali, a scelta), come potete immaginare la versione più costosa permette più ore di diretta e una quantità maggiore di spazio di archiviazione dei podcast.

Questa piattaforma consente molti strumenti per una comoda gestione del canale radio (app per cellulare, inserimento del banner sul proprio sito web…), a questo link potete trovare una descrizione precisa. La piattaforma Spreaker permette anche di installare l’applicazione su smartphone e di utilizzala esattamente come da PC, permettendo così la trasmissione da ogni luogo in cui ci si trova.

COME ORGANIZZARSI

Per fare un canale radio che si rispetti sarà fondamentale che lo staff di regia pensi e strutturi bene i contenuti, bisognerà immaginare un orario di diretta (è consigliabile fissare dei giorni e delle ore di trasmissione che rimangano fisse), della musica da utilizzare, dei contenuti da rilanciare, alcuni ospiti da coinvolgere.
A seconda della strumentazione disponibile possiamo immaginare uno scambio con gli ascoltatori, che possono mandare messaggi scritti o vocali whatsapp (o telegram) da trasmettere durante la diretta oppure attraverso i commenti diretti sulla piattaforma, ma anche la creazione di rubriche specifiche che possono crescere grazie al contributo (via messaggio, o mail) degli ascoltatori tra una puntata e l’altra…
Grazie alle piattaforme (ne esistono anche di diverse da Spreaker) è possibile gestire la radio direttamente da un PC, e collegare le videochiamate alla diretta in piattaforma. Inoltre si potrà prevedere che, nei momenti non di diretta, sulla piattaforma siano presenti una scaletta musicale o e degli interventi pre-registrati (podcast).

PAGAMENTI COPYRIGHT

Per poter avviare la radio è semplicemente necessario registrarsi alla piattaforma. Un aspetto che risulta essere però centrale riguarda i contenuti musicali trasmessi:  infatti, come immaginerete, è necessario considerare gli aspetti relativi al copyright di quanto viene trasmesso.
Rispetto alla questione pagamento quote relative ai brani registrati alla SIAE è previsto che, per le radio amatoriali che utilizzano la modalità streaming (anche detto radio monocanali) e non ondemand, sia prevista una quota di pagamento minima annua di 400€ avendo la possibilità di effettuare trasmissioni senza alcun limite di utilizzo dei brani tutelati dalla SIAE. In ogni caso, per informazioni più dettagliate rispetto alle norme e costi potete guardare direttamente a questa pagina sulla quale troverete anche le condizioni generali relative alle dirette streaming e download.

 

CHI L’HA GIÀ FATTA?