Oltre l’intelligenza. La verità è un legame che ci unisce. Tema associativo 2026

«Oltre l’intelligenza». La verità è un legame che unisce.
È questo il tema che accompagnerà il nostro cammino associativo 2025/2026.

Al cuore della nostra riflessione sta la parola dell’apostolo Paolo:
«La pace di Dio, che sorpassa ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e le vostre menti in Cristo Gesù» (Fil 4,6-7).

Questa espressione ci ricorda che nessuna intelligenza – né quella umana, né quella artificiale – è più grande della pace che viene da Dio. È una pace che non si limita a spiegare, ma a custodire; non solo comprende, ma ama; non isola, ma unisce.

Per questo abbiamo scelto il titolo “Oltre l’intelligenza”: non per svalutare la mente, ma per liberarla e orientarla. In un tempo in cui l’intelligenza artificiale domina il dibattito pubblico e le vite quotidiane dei giovani, vogliamo riscoprire la grandezza dell’intelligenza umana, radicata in Cristo e capace di relazione.
I nostri Oratori e Circoli, infatti, non sono soltanto spazi di svago o di attività, ma laboratori di umanesimo educativo: luoghi in cui i ragazzi imparano a pensare in modo critico, a crescere spiritualmente, a coltivare relazioni autentiche. Andare “oltre l’intelligenza” significa educare a un’intelligenza pienamente umana e relazionale, che sa:
• confrontarsi con la tecnologia senza esserne schiava;
• riconoscere la bellezza senza ridurla ad apparenza;
• aprirsi a Dio e agli altri nella verità dell’amore.

Così gli Oratori potranno essere per il nostro tempo scuole di pace, di discernimento e di unità, capaci di generare speranza, legami e futuro.


INTELLIGENZA IN RIPARTENZA:
LA SFIDA DELL’AUTUNNO PER I NOSTRI ORATORI E CIRCOLI

di don Luca Ramello 

Settembre è il tempo della ripartenza. Dopo l’estate vissuta nei cortili, nei campi e sulle montagne, con gli zaini ancora pieni di ricordi e i cuori colmi di incontri, si torna alle scuole, ai consigli direttivi, alle assemblee e alle programmazioni. È il tempo in cui il passo quotidiano riprende ritmo, ma non come semplice ritorno alla routine: come occasione di rilancio. Anche NOI Associazione si rimette in cammino, con una bussola chiara che ci accompagna per l’intero anno: il tema “Oltre l’intelligenza”.

1. Ripartire dall’intelligenza

Ripartire dall’intelligenza significa accogliere la complessità del nostro tempo e non accontentarsi di semplificazioni. È riconoscere che l’intelligenza non è solo calcolo, tecnica, capacità di elaborare dati o algoritmi, ma è anche intuizione, discernimento, sapienza. È guardare oltre, imparare a tenere insieme la memoria del passato e la promessa del futuro, la solidità della tradizione e l’urgenza dell’innovazione, la fede che ci radica e la cultura che ci stimola.
La nostra Associazione vuole essere luogo in cui si educa a un’intelligenza integrale, che non si lascia rinchiudere nel digitale ma che sa toccare la vita, le relazioni, la comunità. Per questo, ripartire dall’intelligenza è scegliere di scommettere sulla formazione delle persone e non solo sull’efficienza dei progetti.

2. Ripartire con intelligenza

Ogni nuovo anno ci interroga sulle priorità. Non possiamo fare tutto, ma possiamo scegliere ciò che è essenziale e dedicarci a farlo bene. Ripartire con intelligenza significa custodire ciò che davvero conta: la comunità viva, i giovani che crescono, i legami che tengono insieme i nostri oratori e circoli. Vuol dire avere la sapienza di chi non disperde energie in ciò che luccica ma non porta frutto, e di chi invece riconosce i semi piccoli e preziosi che meritano cura. Ripartire con intelligenza è scegliere di investire tempo, forze ed entusiasmo là dove lo Spirito ci chiama, con il coraggio di puntare sull’essenziale: l’educazione, la formazione, la fraternità. È una forma di sobrietà e di libertà insieme, che ci permette di non lasciarci travolgere da agende troppo fitte ma di gustare la profondità delle relazioni. Lo ricorda Papa Leone XIV quando afferma che «la verità è un legame che unisce». Ripartire con intelligenza vuol dire non chiuderci nei nostri schemi o interessi, ma costruire legami veri: tra

3. Far ripartire l’intelligenza

Infine l’invito è a far ripartire l’intelligenza stessa, a risvegliare la creatività che abita i nostri cuori. L’intelligenza non è un possesso statico: è un dono che vive solo se viene esercitato. È tempo di rimettere in circolo le idee, di ridare fiducia ai consigli di amministrazione e ai gruppi locali, di incoraggiare la partecipazione di chi porta visioni nuove. Ripartire l’intelligenza vuol dire generare speranza, aprire prospettive, rilanciare iniziative che diano respiro alle nostre comunità. Nei CdA, nei circoli, nelle parrocchie, ognuno può essere scintilla che accende un fuoco più grande. E quando questa intelligenza diventa condivisione, allora si trasforma in creatività collettiva, capace di cambiare non solo i progetti, ma i cuori delle persone. Questa ripartenza chiede di non avere paura di osare, di lanciare nuove proposte, di dare fiducia ai giovani perché possano portare idee e linguaggi che forse sorprendono ma arricchiscono. L’intelligenza che riparte è quella che non si rassegna, che cerca il bene possibile anche quando le condizioni sembrano difficili.

Settembre, allora, non è soltanto il ritorno alle abitudini, ma la possibilità di un nuovo inizio. Se avremo il coraggio di ripartire dall’intelligenza, con intelligenza e far ripartire l’intelligenza, i nostri oratori saranno ancora una volta laboratori di futuro: luoghi in cui la fede si intreccia con la cultura, in cui i giovani trovano casa, e in cui la speranza diventa vita concreta.


In vista della partenza del nuovo anno associativo, mercoledì 1 OTTOBRE 2025, tutte le comunicazioni le puoi trovare nell’area riservata a questo link

Modulo adesione tesseramento 2026