19 Luglio 2017

Castello della Torre (Mezzolombardo)

Il Castello della Torre è situato in un luogo molto significativo per la storia della borgata, su una balza tra il vecchio rione del Piaz e i gradini rocciosi del Travaiòn. L’attuale complesso castellare è frutto di ricostruzioni, ampliamenti e restauri e presenta elementi architettonici risalenti ad epoche differenti: cinquecenteschi, barocchi e settecenteschi con sovrapposizioni successive. È considerato l’erede del più antico Castello di Mezo S. Pietro, che si presume sorgesse sull’altura della Toresela. Le prime notizie storiche risalgono al 1541, anno in cui il principe vescovo Cristoforo Madruzzo elesse a feudo vescovile il casamento “detto la torre” sito sul “dosso di S. Apollonia”, infeudandone Sigismondo Spaur.
Il nucleo più antico è costituito dalla torre grande, risalente ai primi anni del Quattrocento, che nel Cinquecento è stata inserita nel palazzo baronale ed accompagnata da due altre torri a scopo ornamentale. Il rifacimento spauriano ha modificato l’impianto preesistente ed è stato portato avanti dalla famiglia anche dopo la morte di Sigismondo, avvenuta nel 1544. Interessante ricordare che nel 1638 fra queste mura nacque Giovanni Michele Spaur, principe vescovo di Trento dal 1695 al 1725. Gli Spaur abitarono Castello della Torre fino alla prima metà del XIX secolo, quando il loro asse ereditario passò al conte Eugenio Welsperg.
In seguito il castello venne venduto alla Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto. Nel 1940, infine, fu comperato da Rinaldo Tamanini. Il complesso castellare, interamente circondato da una cinta muraria, comprende i terrazzamenti di coltura, la chiesetta di S.Apollonia e due nuclei abitativi: un casamento rurale e la residenza nobiliare con torre angolare nella corte inferiore; una casa torre e la torre grande nella corte superiore. Oggi, nelle 64 stanze degli antichi edifici, è rimasta solo qualche tela della ricca raccolta che esse un tempo custodivano.